Meeting nazionale dirigenti
Il 28 e 29 gennaio appuntamento nella capitale
Nel corso dei lavori interverranno i vertici dello sport italiano, dal Ministro per lo sport e per i giovani Abodi, al numero uno del Coni, Malagò, al presidente di Sport e Salute, Cozzoli. Bosio: “Serve maturità e consapevolezza per un profondo rilancio del modello sportivo associativo”.
Il CSI è pronto a rivedere il suo progetto culturale e sportivo per aggiornarlo, alla luce dei cambiamenti e dei reali bisogni delle persone e della società. Il 2023 si apre subito con un appuntamento importantissimo in tale direzione. Il 28 e 29 gennaio, avrà infatti luogo a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, il Meeting dei dirigenti del Centro Sportivo Italiano. E in questi primi km dell’anno, immmaginandolo come fosse una lunga maratona a tappe, ad accompagnare il cammino dell’ente di promozione sportiva, attivo da oltre 78 anni, saranno gli attuali vertici del movimento sportivo italiano.
Nel corso dei lavori del Meeting associativo, assieme al presidente nazionale ciessino Vittorio Bosio, si passeranno idealemnte il testimone il Ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli.
Significativo, con tali e così autorevoli compagni di squadra, condividere un tratto di strada tra le linee della promozione sportiva del Paese.
Il programma, scandito nei due giorni in 4 tempi, vedrà un’ampia riflessione interna al Csi per ragionare intorno al progetto culturale e sportivo, sull’attività sportiva, sul significato dell’essere dirigenti sportivi oltre che sulle nuove discipline sportive, sul modello dei campionati. Il metodo di lavoro nel corso del Meeting privilegierà sempre il confronto e il dibattito sui vari temi.
“Credo davvero alla necessità di una visione coraggiosa, innovativa ma anche concreta di quello che serve alle società sportive e ad atlete ed atleti di tutte le età e di tutta Italia – anticipa in una nota il presidente nazionale Vittorio Bosio – Il servizio del CSI si incarna nell’attività sportiva quale strumento di accoglienza, inclusione, educazione. Nella proposta continuativa di tornei, campionati, si inserisce la visione dello sport e dell’uomo che offriamo alla società. Il tempo delle decisioni è ormai arrivato e occorre uno scatto di consapevolezza e maturità, insieme ad un profondo rilancio del modello sportivo associativo.
La revisione e la riscrittura del progetto culturale e sportivo dell’associazione sarà il cuore del prossimo percorso assembleare. C’è dunque voglia di sognare e immaginare insieme il futuro, che sia frutto di una volontà ampia, di una condivisione reale da parte dei territori, dei dirigenti e degli uomini e delle donne del CSI.