Roma, 16 maggio 2017 – Oggi in Vaticano, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in occasione dell’udienza concessa a Juventus e Lazio, finaliste della TIM Cup, è stata donata a Papa Francesco una maglia personalizzata con la scritta “Francesco 1 di Noi” da una delegazione della Junior TIM Cup, il torneo di calcio a 7 Under 14 promosso da Lega Serie A,TIM e Centro Sportivo Italiano.
La maglia della Junior TIM Cup è stata indossata anche dai campioni della Serie A TIM coinvolti nella V edizione del progetto. La manifestazione ha fatto tappa nelle 16 città le cui squadre militano in Serie A TIM, dove gli oratori hanno ospitato i giocatori dei Club per un pomeriggio di divertimento e gioco.
Sono stati 27 gli ambasciatori della Serie A TIM che hanno indossato la maglia della Junior TIM Cup: Alberto Pelagotti, Amadou Diawara, Andrea Costa, Andrea Seculin, Cesare Bovo, Davide Vitturini, Emerson Palmieri dos Santos, Federico Chiesa, Federico Di Francesco, Federico Marchetti, Giancarlo Antognoni, Giuseppe Pezzella, Jakub Jankto, Lorenzo De Silvestri, Luca Castellazzi, Manuel Locatelli, Marco Capuano, Marco Carraro, Mario Sampirisi, Miguel Veloso, Paolo Cannavaro, Pierluigi Gollini, Raffaele Palladino, Rolando Mandragora, Stefano Nava, Stefano Vecchi, Vasco Regini.
La Junior TIM Cup sarà nuovamente protagonista domani, allo Stadio Olimpico di Roma, con un’amichevole tra due oratori prima della Finale di TIM Cup tra Juventus e Lazio, la premiazione della squadra vincitrice di “Campioni nella vita” torneo parallelo a quello sportivo e la consegna della fascia da capitano a Marcelo Salas, Ambasciatore della Finale di TIM Cup.
Siate “testimoni di lealtà, di onestà, di concordia e di umanità” – ha detto oggi Francesco ai dirigenti della Lega Nazionale Professionisti Serie A e ai dirigenti e calciatori delle squadre di Juventus e Lazio, alla vigilia della TIM Cup. Nel soffermarsi “sull’importanza dello sport nel nostro tempo”, il Papa ha detto che, “considerando il fascino e i riflessi che il calcio professionistico ha sulle persone, specialmente sui giovani, voi avete una notevole responsabilità. Coloro che sono considerati ‘campioni’ diventano facilmente figure di riferimento”. “Perciò ogni gara – ha proseguito – è una prova di equilibrio, di padronanza di sé, di osservanza delle regole”. “Chi, col proprio comportamento, sa dare prova di tutto ciò – ha aggiunto -, diventa un esempio per i suoi ammiratori. E’ quello che auguro ad ognuno di voi: di essere testimoni di lealtà, di onestà, di concordia e di umanità”. A volte negli stadi si verificano, purtroppo, episodi di violenza, che turbano il sereno svolgimento delle partite e il sano divertimento della gente – ha detto ancora il Pontefice -.
Auspico che, per quanto è in vostro potere, possiate sempre aiutare l’attività sportiva a rimanere tale e, grazie all’impegno personale di tutti, ad essere motivo di coesione tra gli sportivi e nell’intera società”. Il Papa si è congratulato quindi con le due squadre, Juventus e Lazio, “che, oltre a raggiungere ottimi risultati, sono molto amate dagli sportivi. Questo vi impegna ancora di più a testimoniare gli autentici valori dello sport”. Vi ringrazio di cuore per la vostra visita e vi auguro di fare davvero una bella partita!”, ha concluso.